Thira è stato trovata a Mesa Vouno, 15 km sud-est di Fira, a un'altitudine di
350 m., dopo una serie di scavi condotti dall'archeologo Hiller Von Gaertringen.
I Lacedemoni si insediarono nella zona per primi, nel IX secolo A.C.,
approfittando della posizione privilegiata che permetteva loro di controllare il
Mar Egeo.
In quel periodo la città costituiva l'unico insediamento sull'isola. Dagli scavi
effettuati, i reperti ritrovati che risalgono per lo più a periodi storici
ellenistico e bizantino, hanno stabilito che la città copriva una zona stretta e
lunga di 800 m x 150 m.
Questo territorio includeva anche la parte con gli edifici pubblici e le case
all'interno di Mesa Vouno e lo spazio dove era situato il cimitero nella regione
Sellada nel punto dove sin univano Prophitis Ilias e Mesa Vouno. Le due porte
della città, sulla baia di Perissa e Kamari, svilupparono una significativa
attività economica che le diede uno splendore unico.
Tra gli edifici che sono venuti alla luce con gli scavi, spicca Plateia ton
Gymnopaidion (Piazza Gymnopaidion) dove avevano luogo le feste in onore di
Apollo, Agorà (mercato) con la Galleria imperiale, il tempio di Dioniso, il
teatro, il tempio di Apollo Pizio, il cappella-monumento di Evangelismos, il
tempio di Apollo Karneios, una grotta dove erano adorati Hermes e Ercole, il
tempio della divinità egizia, il tempio di Artemidoros Pergaios, il quartier
generale, il campo d’addestramento della guarnigione, la palestra della gioventù
e il bagno romano. Nella stessa zona sono stati ritrovati anche vasi, monete e
ceramiche che sono esposti nel Museo archeologico di Tira.